sabato 18 luglio 2015

#LaDedicaDellaSettimana n.15 per un Italia accogliente contro le violenze di Roma e Treviso.

Siamo tutti oggetto di manipolazione e disinformazione organizzata. Le notizie sono semplici fatti, sta a chi informa diffonderle o manipolarle. La narcolessia mediatica è proprio quella che ci propina chi oscura e manipola il mondo dell'informazione. Cercare di uscire da questo sistema perverso è dovere di qualsiasi essere pensante.

La dedica della settimana 

Nella dedica di settimana vorrei parlarvi di un Paese, uno di quelli al sud Europa, un tempo denominato "Belpaese", ma che ora di bello ha solo le bellezze artistiche per di più inquinate e deturpate. Un tempo era famoso per lo stile di vita e l'accoglienza delle persone, perché più di ogni altro luogo comune, era noto "italiani brava gente". Oggi non sembra più così, siamo nel pieno di un processo involutivo dal punto di vista di idee e di valori, la crisi di cultura più che economica ci sta imbarbarendo. Le immagini di ieri di Roma e Treviso lo dimostrano, come la tanta tristezza e l'enorme disgusto che viene fuori da tutta quella intolleranza.





Gli attacchi al bus dei 19 richiedenti asilo di ieri a Roma, o il rogo dei mobili, dei televisori, dei materassi e di altri oggetti che non erano ancora stati portati negli appartamenti destinati agli stranieri sono forse uno dei peggiori spettacoli a cui ho assistito negli ultimi anni. Così come le parole del presidente della regione Veneto Luca Zaia:

Questa non è un’emergenza. Ci hanno dormito sopra per quattro anni su questa questione, stiamo africanizzando il Veneto. Qui comandiamo noi. Il governo non deve mandare più anche un solo profugo.


Veneto migrante

Poi si guardano i dati e si scopre che il Veneto è la regione che ospita meno richiedenti asilo d'Italia con una percentuale del 4% rispetto alle restanti regioni.

Il tutto viene da una regione che circa un secolo fa aveva un flusso migratorio molto alto. Solo una piccola dimostrazione di come una questione così sensibile possa essere oggetto di facile strumentalizzazione e possa attecchire su menti particolarmente  sensibili a quest'argomento. Il tutto frutto di una campagna mediatica di determinati movimenti, in grado di attecchire nell'ignoranza e nella paura di persone facilmente influenzabili, al grido "prima gli italiani!","ruspe!", simbolo di quelle battaglie demagogiche che sanno creare dei mostri e sbatterli continuamente in prima pagina.

La gestione delle accoglienze


L'intento di un sistema mistificatorio è così chiaro perché non ci si focalizza mai su quanto l'incidenza dei richiedenti asilo sul totale della popolazione italiana sia così basso e che, in termini di numeri, non rappresenta un'emergenza. L'allarme invece deve esserci, i casi di questi mesi lo hanno dimostrato, nel sistema di gestione, che troppo spesso è affidato a persone e aziende molto losche nelle cui mani vengono affidate persone che fuggono da contesti difficili e le cui storie sono molto più che problematiche. La protesta e l'invettiva bisognerebbe scagliarla contro quelle cooperative, quelle associazioni create ad hoc, quei privati, quegli alberghi e quelle aziende che senza alcuna preparazione annusano il business e semplicemente pensano a incassare i soldi. I famosi 40 -35 euro non li incassano mica i poveri immigrati, ma quelle aziende che molto spesso, gestendo la permanenza, incassano i soldi a persona e offrono in cambio un misero tozzo di pane e un posto letto fatiscente, magari sotto tetti di amianto.

C'è da guadagnare più con gli immigrati che con la droga
Ricordate? Intanto è sempre più facile la guerra tra poveri, soprattutto quando è strumentalizzata dall'estremismo di destra ed è in mala fede, intanto l'Italia sta regredendo sempre più in basso, non tanto a causa di una "minoranza" sempre più rumorosa, ma in quanto la maggioranza, quella benpensante, continua con un assordante e complice silenzio.


Cosa ne pensi dell'articolo? Puoi farmelo sapere lasciando un commento nel form in basso. Inoltre se ti è piaciuto, puoi condividerlo sui tuoi social network preferiti. Basta un semplice click.

Nessun commento:

Posta un commento