sabato 29 giugno 2019

Porti insicuri

Ora che l'avete arrestata dovrete provare che la Libia è un porto sicuro, che la Tunisia non disconosce l'asilo, che Malta abbia ratificato le convenzioni sull'offerta di un porto sicuro e che l'Olanda sia a poche ore di navigazione da qui. Attendo con ansia tutto questo. Il vostro odio non sarà un aggravante nel processo e nemmeno gli insulti. Però basta parlare di umanità, perché quella ce la siamo già giocata, parliamo di diritto di navigazione e diritto internazionale. L'Italia si trova nel Mediterraneo ed è il Paese più vicino alla Libia, fatevene una ragione.


mercoledì 26 giugno 2019

Forza Carola Rackete

Nei 12 giorni del braccio di ferro con la Sea-watch sono sbarcate in Italia 160 persone. Numeri che mostrano quanto sia farlocca l'emergenza che ci propinano ogni giorno e quanto il messaggio dei porti chiusi e del qui non arriva nessuno sia falso. In realtà il caso Sea-watch è solo l'ennesima dimostrazione di che venditore di fumo sia chi governa e dirige questo Paese. Politici che fomentano la pancia di tanti odiatori seriali mentre sono incapaci di fare il loro lavoro, ma solo bravi a  fare propaganda e strumentalizzazione sulla pelle degli ultimi. Resta solo tanta amarezza se si leggono i commenti di tanti italiani lasciati sulla pagina social della Sea-watch. Da questo si capisce che c'è davvero poca speranza. Stiamo davvero facendo diversi passi indietro.
Un appello a chi dovrebbe governare e ragionare di testa e non di pancia.
Fateli scendere da quella dannata barca.
 
A chi invece ancora ragiona con la testa e ha un po' di umanità residua: difendiamo la nostra dignità, difendiamo e sosteniamo la Sea-Watch.
Forza Carola 


domenica 23 giugno 2019

Quarantadue


Stiamo tenendo in ostaggio 42 persone. Ripeto stiamo tenendo in ostaggio 42 persone. 


Silvia Romano subito libera!

Sono sette mesi e di Silvia Romano nessuna traccia ancora. Cosa si sta facendo per trovarla e liberarla? Dov'è Silvia? Possibile che il Governo non dia o non abbia notizie?
Il tempo della segretezza per non ostacolare le indagini è finito.

domenica 2 giugno 2019

Fatta la Repubblica, mancano ancora gli italiani

Tutto cambia, niente cambia.
73 anni fa al sud vinse nettamente la monarchia.
Al sud cambia poco o niente...
Re, duce, boss e ducetti, si parteggia sempre per l'"uomo forte".
Tutto cambia, nulla cambia, eccetto il padrone sotto cui si ama sottostare.


lunedì 27 maggio 2019

Futuro grigio

In tutta Europa le liste ambientaliste, verdi, conquistano tanti voti. In Germania addirittura il 20%. In Italia uno scarno 2% frutto di un oscurantismo mediatico abbastanza netto. Continuate a lamentarvi del maggio pazzo, che non esistono più le mezze stagioni, e che il tempo fa schifo. Trattate le cause come un like da condividere. Continuiamo a non renderci conto dei mutamenti climatici irreversibili che stanno avvenendo, che saranno palesi ai vostri figli e ai vostri nipoti, ma sarà troppo tardi per provare a metterci una pezza. Tutto cambia, niente cambia in un Paese che ha la Lega primo partito.

sabato 25 maggio 2019

Informazione di status quo

Il Tg2 è diventato qualcosa di improponibile che nemmeno il Tg4 dell'allora Emilio Fede poteva competere. Non si è mai visto che il canale ufficiale di un'ambasciata, in questo caso quella svedese, dovesse intervenire per smentire un telegiornale del servizio pubblico.
In che buco nero siamo caduti? Quando si vuole liberare la Rai dai partiti e poi si finisce per asservirla completamente.

giovedì 25 aprile 2019

Viva il 25 aprile

Il 25 aprile non ha colore partitico, ma unione.
Il 25 aprile è Antifascista.
Il 25 aprile è di tutti i partigiani, di qualsiasi colore politico.
Il 25 aprile è dei comunisti, socialisti, repubblicani, popolari, cattolici, riformisti, conservatori, liberali di sinistra, centristi, o quelli di destra.
Il 25 aprile è anche di chi ignora cosa si festeggi, è anche di chi dà per scontato la libertà che abbiamo oggi, è anche di chi non vuole festeggiarlo.
Il 25 aprile è addirittura anche di chi si professa, ancora una volta, nonostante tutto fascista, anche "dei non sono razzista ma" , nonostante le vittime, nonostante il sangue versato e nonostante la storia, perché ciò che è nato dal 25 aprile glielo permette.
Il 25 aprile è della Costituzione. Proprio grazie a questa che si ha anche il diritto di poter addirittura dire che si è fascisti, di manifestare in piazza, di ostentare degli stupidi striscioni e di non essere perseguitato, di non essere mandato in esilio, arrestato o internato nei campi di concentramento.
Il 25 aprile è di tutti i perseguitati e discriminati.
Il 25 aprile non è di parte, il 25 aprile è di tutti. Perché ciò che ne è venuto fuori, non sarà perfetto, ma ce lo siamo costruiti noi.
Il 25 aprile è memoria, perché proprio mantenendo viva la memoria di quei giorni possiamo mantenere viva quella libertà conquistata. Perché una società senza memoria è una società non libera e facilmente manipolabile. Senza memoria non si ha futuro e la memoria dà consapevolezza di ciò che è successo e di quello che accade ora perché la memoria dà vigore al significato della Resistenza e fa in modo che "Bella ciao" non sia una semplice canzone nazionalpopolare da serie tv o discoteca.
Il 25 aprile è di tutti quei nomi sulle strade.
Il 25 aprile è di tanti lasciati lì senza ricordo.
Perchè tra la pillola blu e la pillola rossa sceglieremo sempre la pillola rossa.

Viva il 25 aprile e la nostra liberazione.

giovedì 11 aprile 2019

Gli Indifferenti

"Siamo stati a guardare, impotenti, 20 persone implorare aiuto.Pregare per la propria vita. Le navi delle ONG ferme nei porti, la Alan Kurdi sea-eye che da giorni è in balia delle acque maltesi: solo grazie all’aereo Moonbird di Sea-Watch e alle segnalazioni di Watch The Med - Alarmphone abbiamo potuto vedere, comprendere, disperarci per non poter essere lì: per salvarli. L’ennesimo tragico spettacolo di un’Europa indifferente, colpevole."


 Mediterranea Saving Humans

sabato 30 marzo 2019

lunedì 18 marzo 2019

Una singola goccia

Ciao,
se state leggendo questo messaggio significa che non sono più in questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, uguaglianza e libertà. Quindi nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio. Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l’avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo di ciascuno di noi si può fare la differenza.
Sono tempi difficili, lo so, ma non cedere alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai! Neppure per un attimo. Anche quando tutto sembra perduto e i mali che affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza e di infonderla nei vostri compagni. È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve. E ricordate sempre che `ogni tempesta comincia con una singola goccia´, cercate di essere voi quella goccia.
Vi amo tutti, spero farete tesoro di queste parole.

Serkeftin!
Orso,
Lorenzo


Lorenzo Orsetti era un combattente in Siria. Purtroppo è stato accerchiato e ucciso insieme ad altri 4 miliziani curdo-siriani nella pinaura di Baghuz. Spero che il suo sacrificio non finisca invano.

Riposa in pace guerriero.

Esprimo PROFONDO DOLORE per la CADUTA del valoroso #COMBATTENTE ITALIANO di Firenze, LORENZO, nome di battaglia,...
Pubblicato da Claudio Locatelli - Il giornalista combattente su Lunedì 18 marzo 2019




sabato 16 marzo 2019

Il risveglio dei giovani per il futuro del pianeta contro l'alibi di chi non fa nulla

Le critiche per una manifestazione che ha l'obiettivo di portare un argomento così importante come il riscaldamento globale all'attenzione di tutti  non riesco proprio a capirle. La verità è che Boris ha sempre ragione quando dice "la qualità ha rotto il cazzo. Viva la merda!". Viviamo in questa epoca in cui ogni impegno positivo è giudicato male e visto con sospetto. La critica a prescindere è il miglior alibi per chi non fa nulla ed è pronto a giudicare male tutto e tutti quelli che almeno mostrano interesse. Questa volta è davvero ingiustificabile visto che l'argomento del futuro del nostro pianeta dovrebbe essere un tema sensibile per tutti. Agli insulti per Greta non si dovrebbe nemmeno dare pubblicità per quanto siano beceri.
Forza Greta.


mercoledì 27 febbraio 2019

Silvia Romano Libera

Sono ormai passati novanta giorni e di Silvia Romano nessuna notizia. Non si parla più di lei, di dov'è o di cosa si stia facendo per liberarla. Un silenzio assordante motivato forse dal fatto che si tratta di un caso difficile strumentalizzare e su cui non si può fare propaganda.

Speriamo che presto Silvia torni libera.


martedì 12 febbraio 2019

Stato di fake news permanente

Questa comunicazione fatta di fake news e linciaggio online è davvero insostenibile. Il debunking serve a poco perché quelli che condividono notizie false o le condividono hanno poco interesse nel sapere che sia falsa o vera quella notizia condivisa. A loro interessa soltanto affermare un concetto che confermi le loro idee, le loro accuse, le loro paure. Indipendentemente se questo sia vero o no. L'informazione che diventa propaganda di un concetto, di un'idea, un'ideologia. Non è più la notizia che informa, ma è la notizia che deforma, per convincere e per convincersi. Una guerra tra chi prende più like e chi urla di più.

giovedì 24 gennaio 2019

Silvia Romano Libera

Sono 2 mesi e di Silvia Romano difficile trovare notizie sui giornali.
Notizie generiche senza verifica dicono che sia in Somalia.
Cosa si sta facendo per trovarla e liberarla?
Non abbassiamo l'attenzione.
Silvia subito libera.

mercoledì 23 gennaio 2019

Ignorare

La loro strategia è chiara, sparare la più grande cazzata per il gusto di provocare e creare indignazione. In questo modo finiscono nelle timeline e si continua a parlarne. Un giornale che definire tale è un crimine. L'ossimoro nel nome. Basta fargli pubblicità gratuita. Bisogna ignorarli. Fatevi un piacere. Fatelo per la vostra intelligenza. Ignorateli.