domenica 24 maggio 2020

They were us

La pagina del New York Times questa mattina è di una forza prorompente con il nome di tutte le quasi centomila vittime da Covid-19 negli Usa con la provenienza e una piccola frase per identificarne la personalità. Un tentativo di dare un volto a vittime troppo spesso finite nell'elenco freddo delle vittime come semplici numeri.
Quasi tutte le testate italiane hanno ripreso questa pagina.
Molti con toni ammirati.
Quelle stesse testate che hanno fatto del sensazionalismo, delle classifiche tra regioni e dei bollettini l'unica ragione di esistere.
Quelle stesse testate che hanno trattato le vittime di questa immane tragedia come questione puramente di matematica o di strumentalizzazione politica, o peggio ancora per clickbaiting. Il bel tacer non fu mai scritto oggi ancora di più.
They were no simply names on a list, o numeri, aggiungerei.
They were us.


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